Il rito del tappo in cantina

Alla Taverna Del Sole, incastonata tra le antiche mura di tufo del Palazzo Savini ad Acquapendente, ogni festa diventa leggenda. Tra le usanze più amate, ce n’è una che nel tempo è diventata il simbolo della casa: il famoso “Rito del Tappo”

Ogni volta che un cliente festeggia qualcosa, che sia un compleanno, un anniversario, una laurea o semplicemente una serata speciale, c'è un momento che non può mancare: la bottiglia da stappare.

Ma non finisce lì. Dopo il brindisi, il tappo non viene mai buttato via. C’è una regola precisa, semplice ma potente:
il tappo va lanciato nella cantina della Taverna, attraverso un’apertura visibile nella sala principale, che affaccia direttamente sulle antiche fondamenta del locale.

È un gesto simbolico, un modo per “sigillare” quel momento felice tra le pietre della storia. Il tappo, una volta caduto laggiù, resta per sempre, come a dire: “Io c’ero, ho vissuto questa gioia, e l’ho lasciata qui”.

Nel corso del tempo, la cantina si è riempita di centinaia di tappi, ognuno con la propria storia, il proprio brindisi, il proprio ricordo.

Chi entra oggi alla Taverna Del Sole, può sentire questo spirito nell’aria: ogni tappo racconta una piccola festa, un pezzo di vita.
E così, la Taverna non è solo un ristorante: è un luogo dove le emozioni restano.
Un tappo alla volta.